Was Gott tut das ist wohlgetan

J. PACHELBEL (1653-1706) Was Gott tut das ist wohlgetan corale con partite per organo

Johann Pachelbel, compositore e organista di Norimberga, esercitò una notevole influenza sui contemporanei, compresa la famiglia Bach, con la quale intrattenne rapporti durante i primi anni di vita del grande Johann Sebastian (fu maestro del fratello maggiore Johan Christoph). Nel catalogo di Pachelbel figurano sette partite su corali, ossia sette serie di variazioni su un tema costituito da un corale. Was Gott tut, das ist wohlgetan è una delle quattro composizioni di questo genere, scritte da Pachelbel subito dopo il tragico evento della morte per peste della prima moglie e del primogenito: tutte portano titoli che esprimono la tensione del compositore tedesco, che si sforzò di superare con la fede il grande dolore personale. Ne son prova anche l’insolita lunghezza (il corale proposto all’ascolto è seguito da 9 Partite) e la presenza di una variazione cromatica (nel nostro caso la quarta), che, secondo l’uso del tempo, svolgeva un ruolo volutamente drammatico, nello stile del lamento. Il corale nei nostri concerti viene cantato da tutto il coro. La prima partita introduce rapide fioriture nelle diverse voci organistiche, mentre la seconda e la terza decorano rispettivamente la linea melodica superiore e quella del basso. Della quarta partita cromatica s’è già detto. La quinta appare con il rapsodico incedere tipico del ricerare. La sesta variazione è contraddistinta da un flusso ininterrotto di biscrome che attraversano il corale. Segue la sfolgorante sequenza di arpeggi che decorano la melodia del corale nella settima partita. La penultima variazione è una danza in tempo composto, una giga impreziosita da diffuse imitazioni contrappuntistiche. Chiude il ciclo un bicinium contrappuntistico nota contro nota, seguito, secondo la prassi esecutiva del tempo, dalla ripetizione del corale iniziale.

Testo
 
Was Gott tut, das ist wohlgetan,
es bleibt gerecht sein Wille.
Wie er fängt meine Sachen an,
will ich ihm halten stille.

Er ist mein Gott, der in der Not
mich wohl weiss zu erhalten,
drum lass ich ihn nur walten.

Traduzione
 
Ciò che Dio compie è ben fatto,
è giusta la sua volontà.
Appena egli dà inizio alle mie opere,
io mi rivolgo a lui tranquillo.

E’ il mio Dio: nel bisogno
sa bene come aiutarmi,
perciò lascio che lui solo disponga di me.

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